Il dio Set smembrò Osiride, figura dell’Uomo Universale: con ciò significando l’individualizzazione dei molti “Io” dall’unità informe e senza volto del “Grande Io”, il Golem primogenito del Tiranno.




Il mito tramandato è esattamente l’opposto della verità: Osiride ottiene la vita solo dopo essere stato smembrato.




Così come - in altre tradizioni – la vita inizia solo dopo lo smembramento dell’Adam Qadmon (Qabbala), del Grande Uomo Purusha (Induismo), ecc.




Set è considerato il dio della violenza, della furia distruttrice, della disgregazione. Ciò perché mina alla radice l’autorità del Tiranno, abolendo la sua opera di unità ed uniformità, e creando l’infinita differenziazione, i Nomi, i Volti. Che sono morte solo a causa della gelosia del Dio creatore.




Ma Set vince, Set trionfa.




Il cerchio chiuso del Paradiso è stato spezzato, le cose e gli esseri hanno una forma, un nome, un volto.




C’è una Coscienza Individuale che può percepirli. Che può percepirsi, ed essere Legge a se stessa.




Nell’arbitrio del Vuoto in cui si slancia.




Contro Dio, contro la Natura.




L’Amore che lega la coscienza individuale a se stessa, alle altre coscienze, ed alle cose, è la Legge.




Non confusione, ma Amore fra entità distinte.




Ciascuna per la caducità dell’altra, rifiutando le fauci del Tiranno, che tutto vorrebbero divorare, unificare.




L’Amore è la Legge, senza alcuna Volontà Superiore a cui asservirlo!