L'E-MAIL DI PROTESTA INVIATA DAL DOTT. MASSIMO COGLIANDRO AL MINISTRO SIRCHIA SUL TEMA E.C.M.



----- Original Message -----
From: Dott. Massimo Cogliandro
To: urpminsalute@sanita.it
Sent: Friday, March 11, 2005 6:35 PM
Subject: Per il Ministro Sirchia - riservata personale


Onorevole Ministro,
ho saputo che si sta discutendo l'ipotesi di revocare ogni 10 anni l'abilitazione medica a quei medici, anche liberi professionisti, che non riescano ad accumulare tutti gli E.C.M. richiesti. E i diritti acquisiti che fine fanno? Non Le sembra una misura esagerata oltre che illegale?
Inoltre, come da recenti sentenze, la legge obbliga solo i medici di famiglia agli E.C.M....
Io penso che la soluzione migliore sarebbe di lasciare obbligatori gli E.C.M. solo per i medici di famiglia e per i medici dipendenti dal S.S.N., docenti universitari in testa, come da più parti proposto.
Non vedo perchè devono essere coinvolti anche i medici liberi professionisti, la cui fortuna è già selezionata dal libero mercato delle professioni sanitarie e che spesso non riescono a guadagnare neanche i soldi per pagarsi l'affitto dell'ambulatorio, tanto meno i soldi per pagarsi questi corsi E.C.M..
Non si possono mantenere tanti medici nell'ansia a vita per questi antipaticissimi "punti formativi"...
Un medico o lavora o passa tutto l'anno a caccia di Congressi per raggiungere i fantomatici "punteggi"! Ma, a questo punto, in primo luogo, i corsi dovrebbero essere gratuiti, le prove finali superabili e lo Stato dovrebbe conferire una borsa di studio ai medici che fanno gli E.C.M. per il tempo speso nella formazione continua, in base alle ore effettivamente spese in tale attività (imposta).
Non vorrei che queste nuove iniziative finiscano con il colpire solo i medici più giovani, all'inizio della propria attività professionale.
Cordialmente

Dott. Massimo Pasquale Cogliandro

IL DIBATTITO SU UN FORUM SANITARIO SULLA E-MAIL INVIATA DAL DOTT. MASSIMO COGLIANDRO AL MINISTRO SIRCHIA

Messaggio di Diego Snaidero:


Proprio vero che i forum sono come le ciliege, più ne assaggi più ti vien voglia di mangiarne. Forse perchè i quesiti posti sono talmente stuzzicanti che è impossibile farne a meno. Come quello proposto da Massimo Cogliandro che revoca in dubbio la legittimità dell'obbligo di formazione obbligatoria anche per i medici liberi professionisti, quasi che costoro siano immuni dalla malattia che l'ECM si prefigge lo scopo di curare, ovvero l'obsolescenza del sapere proprio della professione esercitata. Non solo ma, nel suo dotto argomentare, Cogliandro lamenta i costi eccessivi imposti da questi tipo di formazione nonchè il pericolo che, trascorsi invano dieci anni dall'ultimo aggiornamento, agli inadempienti venga impedito l'esercizio professionale. Inoltre opina che l'obbligo di che trattasi debba sussistere solo per i medici del SSN ed i docenti universitari e, forse, anche per i medici di medicina generale (MMG). Sulle altre professioni sanitarie silenzio di tomba; e si che Cogliandro, pur essendo un medico, è ospite di un forum infermieristico. Che diamine, un po' di rispetto per i padroni di casa. Facezie a parte, comunque, la tesi proposta è quanto meno singolare e si sofferma sull'effetto ignorandone la causa. Benchè sia stata applicata spesso in modo distorto, infatti, la filosofia su cui si fonda l'ECM è assolutamente condivisibile, tanto più in un settore come quello sanitario dove il progresso scientifico ha fatto passi giganteschi e nel quale, malasanità insegni, la possibilità di commettere errori è direttamente proporzionale alla complessità degli interventi; quantunque le variabili in gioco nel determinismo del fenomeno non siano solo di carattere tecnico ma dipendano anche dal livello di sensibilità dell'utente, dalla sua percezione dei propri diritti e dall'enfasi con cui i mass media riportano certe notizie. Stupisce, pertanto, questa presa di posizione di un professionista che stimo piuttosto giovane e che avrebbe tutto da guadagnare dalla costante implementazione del suo Know-How, non foss'altro perchè gli consente di aumentare le tariffe delle sue prestazioni. Visto che usa la loro ospitalità prenda esempio dagli infermieri che, senza mai porsi il problema economico ed a prezzo di sacrifici anche notevoli, hanno sempre cercato di migliorare le loro conoscenze consapevoli della necessità di tenere il passo coi tempi e, last but not least, di valorizzare il loro ruolo professionale.


Diego Snaidero

Risposta del Dott. Massimo Cogliandro al messaggio di Diego Snaidero

Caro Diego,
una recente sentenza del T.A.R. del Lazio ha stabilito che l'E.C.M. "si appalesa obbligatorio solo per i sanitari del S.S.N." e sancisce che "il controllo delle prestazioni connesso alla formazione e all'aggiornamento è rimesso" soprattutto "al mercato", vale a dire all'apprezzamento, o meno, del "cliente-paziente".
Il modo in cui devo aggiornarmi lo decido io, sa